I NOSTRI ARGOMENTI
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Cambiamenti Fisici e Ormonali
Cambiamenti Fisici e Ormonali
La crescita (e la forma) della pancia durante la gravidanza è unica per ogni donna e dipende da diversi fattori.
Oltre all’aumento di dimensione dell’utero, è necessario considerare la corporatura, le caratteristiche fisiche e il numero di gravidanze precedenti della mamma.
L’utero è un organo straordinario: in una donna non gravida è posizionato all’interno delle ossa del bacino (sotto la sinfisi pubica) e misura circa 4-5 cm.
Alla fine del primo trimestre di gravidanza (12-13 settimane), inizia ad espandersi e a superare il livello delle ossa pelviche.
A 16 settimane di gravidanza, il suo volume è paragonabile a quello di un pompelmo e si sta avvicinando all’altezza dell’ombelico.
Solo a metà gravidanza (circa 20 settimane), l’utero raggiunge l’altezza dell’ombelico. Da questo momento in poi, la sua crescita prosegue a ritmo regolare, aumentando di circa 1 cm a settimana.
Sii gentile con te stessa e con il tuo corpo che sta facendo un lavoro meraviglioso. ❤️
La forma della tua pancia non ha nulla a che fare con il sesso del bambino!
Ogni pancione è unico e la sua forma dipende da diversi fattori:
– La tua struttura fisica – Altezza, conformazione del bacino e tonicità addominale influenzano il modo in cui la pancia si sviluppa;
– La posizione del bambino – A seconda di come è sistemato nell’utero, la tua pancia potrà apparire più sporgente, più alta o più larga;
– Numero di gravidanze – Dopo la prima gravidanza, i muscoli addominali sono più elastici e la pancia potrebbe sembrare più bassa o più grande;
– Posizione della placenta – Se è anteriore, influisce sulla forma della pancia.
Per scoprire il sesso del tuo bambino, l’unico metodo affidabile è un’ecografia, test specifici come il DNA fetale o attendere la nascita.
Mamma, ogni pancia è perfetta e racconta la tua storia speciale. ❤️
Si estende dall’osso pubico all’ombelico o, talvolta, fino al petto. È causata dagli ormoni che stimolano la produzione di melanina, provocando l’iperpigmentazione della pelle. Dopo il parto, scompare spontaneamente in poche settimane.
Curiosità: perché si forma?
La linea nigra nasce dalla “linea alba,” una struttura fibrosa biancastra che tutte le donne hanno. Durante la gravidanza, gli ormoni la rendono visibile e più scura.
Si racconta il colore scuro che caratterizza questa linea tipica della gravidanza sia di aiuto al bambino appena nato per orientarsi verso il petto della mamma!
Il tuo corpo è straordinario e compie un lavoro incredibile per crescere il tuo bambino! ❤️
Durante la gravidanza, i genitali esterni possono subire diversi cambiamenti, spesso dovuti all’aumento del flusso sanguigno e al picco degli ormoni.
Ecco i principali cambiamenti che potresti notare:
– Colore: la vulva può scurirsi fino a diventare violacea per l’aumento della vascolarizzazione;
– Dimensioni: Le labbra interne ed esterne possono gonfiarsi e apparire più turgide;
– Forma: A volte le labbra esterne si ritraggono leggermente, rendendo le interne più visibili (se non lo erano già per la tua anatomia);
– Vene varicose: Potrebbero comparire vene varicose sulla vulva per l’aumento del flusso sanguigno e del peso del bambino. Consulta l’ostetrica se succede anche a te.
Nel terzo trimestre, tutti questi fenomeni potrebbero naturalmente accentuarsi perché i tessuti diventano più morbidi ed elastici, facilitando il parto. Dopo la nascita, tutte queste modificazioni si risolvono spontaneamente.
Consigli:
– Abituati a guardare i tuoi genitali con uno specchio durante la gravidanza e a toccarli con curiosità e rispetto. Non è strano, è cura di sé;
– Richiedi una valutazione del pavimento pelvico da un* professionista esperto*: potrai capire come stanno i tuoi muscoli, se hanno bisogno di rilassarsi o tonificarsi, e prepararti meglio al parto (e al post-parto).
Questo cambiamento spesso dona un aspetto fresco e radioso. Tuttavia, gli ormoni possono anche causare effetti come il melasma gravidico (macchie scure sul viso) o l’inscurimento della linea mediana dell’addome, nota come linea nigra. Questi fenomeni sono normali e tendono a scomparire entro 3-4 mesi dal parto. Ricorda che la pelle di ogni donna reagisce in modo diverso, influenzata da fattori interni o esterni come le caratteristiche personali o l’ambiente.
Ecco alcuni consigli per la tua pelle:
– Controlla regolarmente i nei, perchè gli sbalzi ormonali possono modificarne forma e numero;
– Usa prodotti sicuri per la gravidanza, evitando creme con ingredienti non sicuri per la salute del feto, come retinoidi o vitamina A;
– Applica sempre protezione solare e limita l’esposizione prolungata al sole;
– Evita integratori o oli essenziali non sicuri senza il parere del tuo professionista di riferimento.
La tua pelle riflette il meraviglioso lavoro del tuo corpo: trattala con amore e, in caso di dubbi, consulta il tuo professionista di fiducia. ❤️
Durante la gravidanza, potresti notare che i tuoi capelli appaiono più belli, folti e rigogliosi. Questo è dovuto all’aumento degli estrogeni, ormoni che prolungano la fase di crescita del capello, chiamata fase anagen.
Questa trasformazione accade alla maggior parte delle donne, ma è importante sapere che ogni esperienza è unica. Alcune potrebbero non notare cambiamenti o persino vedere i propri capelli peggiorare rispetto a prima della gravidanza, a causa di fattori personali o ambientali.
Ecco alcuni consigli per prenderti cura dei tuoi capelli:
– Scegli prodotti di qualità: utilizza shampoo e balsami adatti al tuo cuoio capelluto e alle tue esigenze;
– Evita sostanze chimiche nocive: limita l’uso di cosmetici contenenti PFAS, collegati a possibili effetti negativi sulla salute;
– Lava i capelli senza esagerare: 2-3 volte a settimana è sufficiente per mantenere la cute pulita;
– Limita il calore: riduci l’uso di phon e piastre per prevenire danni e fragilità;
– Segui una dieta equilibrata: alimenti ricchi di frutta, verdura, proteine e omega-3 favoriscono capelli sani e forti.
Prenditi cura dei tuoi capelli con amore: il tuo corpo sta compiendo un lavoro straordinario, e una routine sana ti farà sentire ancora più bella e in armonia con te stessa. ❤️
Durante la gravidanza, è normale sviluppare una maggiore sensibilità agli odori, conosciuta come iperosmia gravidica. Questo fenomeno è legato alla neurogenesi, cioè alla moltiplicazione delle cellule olfattorie nel naso e può persistere anche nelle prime settimane dopo il parto.
Questa sensibilità ha due funzioni biologiche principali:
– Protezione: la mamma è più predisposta a evitare odori sgradevoli o potenzialmente dannosi, come fumo, alcol o cibi crudi, per proteggere sé stessa e il bambino;
– Legame mamma-bambino: alla nascita, questa sensibilità olfattiva aiuta la mamma a riconoscere l’odore del proprio bambino, favorendo il contatto e rafforzando il legame di attaccamento;
Se questo “super olfatto” diventa un problema, ecco alcuni consigli pratici:
– Evita esposizioni a odori forti o sgradevoli;
– Mantieni gli ambienti ben ventilati per ridurre gli odori persistenti;
– Usa detergenti e cosmetici senza fragranze forti per minimizzare il fastidio;
– Se gli odori causano disagio significativo, consulta il tuo professionista di fiducia per suggerimenti specifici.
L’iperosmia gravidica è un fenomeno temporaneo e una straordinaria forma di adattamento del tuo corpo per proteggere e prendersi cura del tuo bambino. ❤️
Questo fenomeno si presenta come una sensazione insolita in bocca: alcune donne descrivono un sapore metallico, mentre altre avvertono un sapore aspro persistente, che talvolta altera il gusto del cibo.
Le alterazioni del gusto sono strettamente collegate alla iperosmia gravidica, che compare già nel primo trimestre. Questi due cambiamenti possono influenzare l’appetito, provocare nausea o persino vomito, rendendo certi cibi e profumi intollerabili, anche se prima erano graditi.
Come gestire questi fenomeni?
È importante monitorare eventuali difficoltà per evitare carenze nutrizionali e mantenere una dieta equilibrata. Ricorda che, sebbene fastidiosi, questi fenomeni sono temporanei e rappresentano un adattamento del tuo corpo per prendersi cura di te e del tuo bambino. ❤️
Durante la gravidanza, molte donne notano cambiamenti nei piedi: gonfiore, allungamento e aumento della larghezza. Questi fenomeni sono normali e legati ai cambiamenti fisiologici e ormonali di questo periodo.
Ecco i motivi principali:
– Aumento di peso: La pressione sull’arco plantare può causare un allungamento del piede di circa 2-10 mm;
– Elasticità dei legamenti: Gli ormoni della gravidanza, come la relaxina, rendono i legamenti più flessibili;
– Ritenzione idrica: I liquidi corporei in eccesso attenuano il gonfiore, soprattutto a fine giornata.
Il 60-70% delle donne riscontra piedi più lunghi o larghi dopo la prima gravidanza. Questi cambiamenti possono essere permanenti, ma sono meno evidenti nelle gravidanze successive.
Ora ti lascio alcuni consigli per il benessere dei piedi:
– Scegli scarpe comode, magari di un numero in più;
– Fai movimento regolare e tieni i piedi sollevati per ridurre il gonfiore;
– Indossa calze a compressione graduata per favorire la circolazione;
– Evita il calore e rinfresca spesso i piedi con acqua fresca.
Dopo il parto, il gonfiore diminuirà gradualmente con il riequilibrio dei liquidi corporei e degli ormoni.
Prenditi cura dei tuoi piedi: sono la base che ti sostiene in questo straordinario viaggio verso la maternità! ❤️
I pesi che ti ho indicato sono delle stime che possono variare da gravidanza a gravidanza, in base alle caratteristiche della mamma e del bambino.
L’aumento della massa adiposa è un altro elemento importante: il corpo accumula riserve di energia (+2 kg o più), utili per affrontare la gravidanza, il parto e il periodo post-parto. Infine, il volume del sangue e dei liquidi corporei cresce rispettivamente di circa 1,5 litri e 1 litro, per supportare la circolazione e il benessere tuo e del bambino.
L’aumento normale di peso in gravidanza non significa “ingrassare” nel senso negativo del termine, ma è un segnale che la gravidanza è in salute. Ogni chilo in più ha un ruolo preciso: il tuo corpo sa cosa fare per prendersi cura di entrambi.
NUTRIZIONE E STILI DI VITA
sintomi, disturbi e patologie
Alla prima visita in gravidanza, viene calcolato il tuo Indice di Massa Corporea (IMC), un valore che considera peso e altezza. Questo indice aiuta a determinare se sei sottopeso, normopeso o sovrappeso. In base a questo, le linee guida indicano il peso ideale da acquisire durante i nove mesi: Sottopeso: +12,5-18 kg, Normopeso: +11,5-16 kg e Sovrappeso: +6-11,5 kg.
In generale, una donna normopeso può aspettarsi di aumentare dagli 11 ai 16 kg durante la gravidanza. In caso di gravidanza gemellare, l’aumento ideale per una donna normopeso è di 17-25 kg.
Tieni presente che questi valori sono indicativi e non devono diventare una fonte di ansia. Il tuo medico o ostetrica saprà guidarti verso il peso più adatto per te e il tuo bambino.
Per il tuo benessere: assicurati di seguire una dieta equilibrata che includa tutti i macronutrienti necessari e pratica almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana. Il tuo corpo è il palazzo delle tua gravidanza, prenditene cura. ❤️
La supplementazione di vitamina D in gravidanza non è raccomandata di routine, ma può essere utile in alcuni casi specifici. Infatti, questa vitamina è fondamentale per l’assorbimento del calcio e per la salute di ossa e denti, sia della mamma che del bambino. Alcune donne, però, possono avere un maggiore rischio di carenza e potrebbero beneficiare di un’integrazione.
Tra i gruppi più a rischio troviamo:
– Donne con pelle scura (origini sud asiatiche, africane, caraibiche o mediorientali), poiché la maggiore quantità di melanina riduce la capacità della pelle di produrre vitamina D con l’esposizione solare;
– Donne che si espongono poco al sole, magari per motivi culturali, climatici o lavorativi, come chi trascorre gran parte della giornata in ambienti chiusi;
– Donne con un’alimentazione povera di vitamina D, ad esempio chi consuma pochi alimenti ricchi di questa vitamina, come pesce grasso, uova, latticini o cibi fortificati.
Se appartieni a una di queste categorie, probabilmente il tuo professionista di riferimento ti chiederà di fare un esame del sangue per valutare i tuoi livelli di vitamina D. In caso di carenza, potrebbe essere indicata una supplementazione per garantire il benessere tuo e del tuo bambino.
Mamma, prenditi cura di te: il tuo corpo sta creando la vita e ha bisogno del giusto supporto. ❤️
Durante la gravidanza, il sistema immunitario si adatta per accogliere la nuova vita e diventa fisiologicamente più vulnerabile. Questo rende la futura mamma più esposta al rischio di infezioni alimentari, come toxoplasmosi, listeriosi e salmonellosi, che in condizioni normali potrebbero passare inosservate, ma che in gravidanza possono avere conseguenze importanti.
Per ridurre il rischio, è fondamentale adottare semplici ma importanti accorgimenti:
– Lava accuratamente le mani prima di cucinare, dopo aver toccato carne cruda e prima di mangiare;
– Evita alimenti considerati a rischio, come ad esempio i formaggi a pasta molle o con muffe. È bene escludere anche i formaggi prodotti con latte crudo non pastorizzato, i pâté, il fegato e i suoi derivati. Attenzione anche ai cibi pronti crudi o semicrudi, come sushi, carpacci, tartare o uova non pastorizzate, così come ai salumi, alla carne poco cotta o solo conservata. Sono da evitare i frutti di mare crudi e i pesci ad alto contenuto di mercurio. Anche il latte crudo non pastorizzato è da escludere;
– Lava sempre frutta e verdura sotto acqua corrente, anche se userai la centrifuga o li sbuccerai;
– Cuoci bene gli alimenti (almeno a 74°C al cuore del prodotto) e conservali in modo corretto, rispettando la catena del freddo.
Queste semplici attenzioni fanno davvero la differenza per la salute tua e del tuo bambino.
Durante la gravidanza, mangiare in modo sano non equivale a “mangiare per due”, ma a seguire un’alimentazione varia, ben bilanciata e ricca di alimenti nutrienti. Alcuni cibi dovrebbero essere consumati quotidianamente: frutta e verdura fresche, farinacei, legumi, pesce e carne, latte, yogurt e formaggi, olio extravergine di oliva e altri grassi sani e alimenti ricchi in fibre, come i cereali integrali.
Mangia quando hai fame, ascolta il tuo corpo, ma senza eccedere. Se fai fatica a scegliere la qualità o la quantità degli alimenti, puoi rivolgerti a un* nutrizionista per ricevere un piano alimentare dedicato e personalizzato.
I nutrienti particolarmente importanti in gravidanza sono: acido folico, che aiuta a prevenire malformazioni del tubo neurale; il ferro, che supporta la formazione dei globuli rossi; il calcio e la vitamina D, fondamentali per lo sviluppo delle ossa; gli omega 3, utili per cervello e vista; e le proteine, necessarie per la crescita dei tessuti. Gli alimenti sopra elencati, se bilanciati e alternati con varietà, permettono di coprire il fabbisogno quotidiano, ad eccezione dell’acido folico, che va sempre integrato.
Ricorda: una buona alimentazione in gravidanza è uno dei primi atti di cura verso te stessa e verso la nuova vita che cresce in te. ❤️
L’acido folico (vitamina B9) è fondamentale nelle primissime fasi dello sviluppo fetale perché aiuta a prevenire gravi malformazioni del sistema nervoso del bambino (difetti del tubo neurale, come spina bifida e anencefalia). Per questo motivo le linee guida italiane e internazionali raccomandano che tutte le donne che programmano o non escludono attivamente una gravidanza di iniziare ad assumere un’integrazione quotidiana di 400 microgrammi (0,4 mg) di acido folico almeno un mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza, indipendentemente dall’alimentazione.
Questo vuol dire di iniziare a prendere acido folico fin da subito, se non si utilizzano delle precauzioni.
Nelle donne con fattori di rischio particolari (come precedente gravidanza con difetti del tubo neurale, diabete, uso di farmaci anticonvulsivanti) la dose può essere più alta (4-5 mg al giorno), sempre su prescrizione medica.
L’acido folico è anche presente naturalmente in molti alimenti (verdure a foglia verde, legumi, agrumi) ma con la sola dieta è difficile raggiungere i livelli protettivi raccomandati: per questo l’integrazione è sempre necessaria.
Una piccola pillola al giorno, farà davvero bene alla salute del tuo bambino! ❤️
Durante la gravidanza, è importante essere consapevoli che non esistono quantità sicure di alcol, fumo o cannabis. Anche dosi minime possono influenzare negativamente lo sviluppo del bambino, soprattutto a livello neurologico e comportamentale.
L’alcol attraversa la placenta e può causare danni permanenti, come quelli legati alla Sindrome Feto-Alcolica, anche con consumi occasionali. Per questo, la raccomandazione più sicura è non bere affatto durante la gravidanza, neanche per un brindisi!ì
Anche il fumo di sigaretta, attivo o passivo, riduce l’apporto di ossigeno al feto e aumenta il rischio di complicazioni come basso peso alla nascita, parto prematuro e distacco di placenta. Smettere di fumare potrebbe essere difficile per la mamma ma è sempre possibile e ogni tentativo è prezioso per la salute tua e del tuo bambino. Cerca supporto se non riesci a farlo da sola.
Per quanto riguarda la cannabis, gli studi mostrano che può interferire con lo sviluppo cerebrale del feto, portando a effetti negativi sulla memoria, l’attenzione e il comportamento del bambino, anche anni dopo la nascita.
Se stai affrontando una dipendenza o ti accorgi che ti è difficile smettere, non colpevolizzarti: chiedi supporto a un professionista. Prendersi cura di sé è il primo passo per prendersi cura del proprio bambino. ❤️
Puoi bere caffè in gravidanza? Sì, ma con moderazione!
La caffeina è una sostanza stimolante che attraversa la placenta e raggiunge il feto, il quale però non ha ancora gli enzimi per metabolizzarla in modo efficace. Un’assunzione eccessiva è stata associata a un aumentato rischio di basso peso alla nascita, aborto spontaneo e parto prematuro.
Le linee guida raccomandano di non superare i 200-300 mg di caffeina al giorno, pari a circa 1-2 tazzine di caffè espresso. Ma la caffeina non è presente solo nel caffè: si trova anche in tè, cioccolato, bevande energetiche e cola, quindi è importante considerare il totale quotidiano.
Se sei un’amante del caffè, puoi continuare a berlo, ma meglio non esagerare, magari scegliendo un decaffeinato ogni tanto. Se invece non ti va più, niente paura: è una cosa comune in gravidanza, dovuta ai cambiamenti ormonali e di gusto.
Un piccolo piacere, se dosato bene, può restare nella tua routine senza creare nessun problema! ❤️
Mangiare una caramella di liquirizia durante tutta la gravidanza non crea nessun problema, ma l’assunzione continuativa deve essere evitata, soprattutto se assunta in quantità elevate o per periodi prolungati. Non esiste un limite di consumo considerato sicuro, quindi è meglio astenersi.
Il motivo principale è la presenza di una sostanza chiamata glicirrizina, che può avere effetti negativi come l’aumento della pressione sanguigna, la ritenzione idrica, la stimolazione delle contrazioni uterine e possibili interferenze con lo sviluppo neurocomportamentale del bambino.
Chi consiglia l’uso della liquirizia per contrastare la pressione bassa in gravidanza spesso non considera questi effetti controversi: per questo è sempre bene parlarne con il proprio professionista di riferimento.
La liquirizia è contenuta non solo nei bastoncini o nelle caramelle, ma anche in tè, infusi, dolci industriali, integratori e prodotti fitoterapici. È quindi importante leggere bene le etichette. Inoltre, spesso i prodotti che contengono liquirizia sono ricchi di zucchero, e anche per questo andrebbero evitati.
Un piccolo sacrificio per un grande risultato! ❤️
Fare sport in gravidanza è sicuro e, nella maggior parte dei casi, anche raccomandato!
Se la gravidanza inizia e procede senza complicazioni, mantenersi attive ogni giorno aiuta a stare meglio sia fisicamente che mentalmente. Camminare, nuotare, fare yoga o ginnastica dolce sono ottime opzioni per migliorare la circolazione, ridurre il mal di schiena, prevenire il diabete gestazionale e dormire meglio.
Puoi iniziare fin da subito e, soprattutto, non è necessario fermarsi se già pratichi attività sportiva! (Questa è un ottima notizia!) Al contrario di quanto si pensi, in gravidanza puoi continuare anche con la corsa o il sollevamento pesi, se sono sport adatti a te. Per proteggere il pavimento pelvico durante l’attività fisica, è utile richiedere una valutazione da parte di un professionista esperto: ti aiuterà a capire lo stato dei tuoi muscoli e a mantenerli morbidi ed elastici.
Bastano 30 minuti al giorno (o 150 minuti a settimana) per ottenere benefici importanti: l’attività fisica può ridurre la durata del travaglio, il rischio di parto operativo e favorire una migliore tolleranza del bambino allo stress del parto.
Evita gli sport di contatto o gli esercizi non idonei con l’avanzare della gravidanza.
Ascolta sempre il tuo corpo: se ti senti affaticata o provi fastidi, fermati. In caso di dubbi o complicazioni, confrontati con il tuo professionista di riferimento.
Muoversi in gravidanza è un gesto di cura, per te e per il tuo bambino. ❤️
Invece è da evitare il consumo di carne, pesce, frutti di mare, formaggi ed uova crude perché possono aumentare il rischio di infezioni come toxoplasmosi, listeriosi e salmonellosi.
I cibi crudi, infatti, possono essere veicolo di batteri o parassiti che normalmente non causerebbero problemi in una persona sana, ma che in gravidanza possono rappresentare un rischio maggiore a causa dell’abbassamento fisiologico delle difese immunitarie.
Un consiglio prezioso è quello di cuocere bene (almeno a 74°C al cuore del prodotto) gli alimenti più a rischio, che sono quelli da evitare quando crudi e rispettare le norme igieniche di lavaggio frequente e accurato delle mani, delle superfici e delle stoviglie utilizzate che entrano in contatto con i prodotti crudi.
Inoltre è sempre importante leggere con attenzione le etichette degli alimenti acquistati e chiedere nei ristoranti la corretta cottura dei cibi, per garantire la tua sicurezza e quella del tuo bambino.
Anche se può sembrare una rinuncia temporanea, fare attenzione a cosa si mangia in gravidanza è un atto di amore e protezione. ❤️






