Tubercoli di Montgomery: cosa sono e l’allattamento

Tubercoli di Montgomery: cosa sono e l’allattamento

Caterina Giglio

4 Aprile 2024

Caterina Giglio

4 Aprile 2024

Ciao mamma, hai mai sentito parlare dei tubercoli di Montgomery? No? E se ti dicessi che sono quei rilievi cutanei che potresti aver notato sull’areola del capezzolo sopratutto ora che sei in gravidanza?

Ebbene sì mamma, i tubercoli di Montgomery sono qualcosa del tutto naturale ed è normale notarli specialmente durante la gravidanza del tuo bambino.

In questo articolo ti spiegherò:

  • Cosa sono i tubercoli di Montgomery
  • Tubercoli di Montgomery e gravidanza, cosa succede? 
  • Tubercoli di Montgomery e allattamento

Mamma, io voglio aiutare a vivere al meglio il bellissimo viaggio della gravidanza e della nascita del tuo piccolo. Leggi questo articolo per saperne di più!

Cosa sono i tubercoli di Montgomery

Prima di rispondere a questa domanda è necessario chiedersi: “ma com’è fatto il seno di una donna?”.

Il seno è formato da due mammelle che sono ricche di grasso, ghiandole, dotti e altri tessuti.   

Il capezzolo si trova sull’estremità della mammella. È un elemento essenziale per il tuo piccolo perché è la parte del seno che lo aiuterà a capire dove e come attaccarsi. Sulla punta del capezzolo sono presenti i forellini dai quali esce il latte. 

L’areola è la zona di pelle intorno al capezzolo. Ha un un colore un po’ più scuro rispetto alla pelle circostante. Durante la gravidanza, per effetto degli ormoni, è possibile che l’areola e il capezzolo diventino più grandi e più scuri. Questo tipo di modificazione non interessa il 100% delle donne ma la maggior parte. 

Il cuore della mammella sono le ghiandole mammarie: numerose ghiandole che hanno la funzione di produrre il latte. I dotti drenano il latte dalle ghiandole mammarie fino al capezzolo e fuori dal seno

E poi ci sono i tubercoli di Montgomery ovvero piccole protuberanze sull’areola. Di fatto, sono dei piccoli rilievi che fanno parte delle omonime ghiandole del Montgomery. Proprio per questo il numero dei tubercoli di Montgomery dipende dal numero di ghiandole: alcune donne ne hanno di più, altre di meno. 

Tendenzialmente non sono fastidiosi, né dolorosi ed è importante prendersene cura tenendo la zona sempre asciutta e pulita.

Ora mi chiederai: ma cosa cambia in gravidanza e perché mi sembrano più grossi? Continua a leggere!

Tubercoli di Montgomery e gravidanza, cosa succede? 

Mamma, se i tuoi tubercoli di Montgomery ti sembrano più in rilievo ora che sei in gravidanza puoi stare tranquilla: è un cambiamento del tutto naturale!

I tubercoli di Montgomery in gravidanza sono più evidenti rispetto ad altri momenti della vita proprio perché le ghiandole sottostanti reagiscono agli ormoniQueste ghiandole, che si trovano sotto l’areola, si gonfiano in risposta agli ormoni della gravidanza e hanno la funzione di lubrificare il seno, disinfettarlo e proteggerlo

La presenza delle ghiandole del Montgomery e la loro attivazione durante la gravidanza e l’allattamento è importante da conoscere perché chiarisce il perché della necessità di non detergere o idratare il seno troppo spesso ed evitare prodotti aggressivi. 

Infatti, queste abitudini possono interferire con il lavoro delle ghiandole del Montgomery che si occupano proprio di ammorbidire la pelle delle mammelle e le aiutano a prepararsi all’allattamento

Ti piacerebbe sapere la funzione dei tubercoli di Montgomery durante l’allattamento al seno? Mamma leggi l’ultimo paragrafo per saperne di più!

Tubercoli di Montgomery e allattamento

I tubercoli di Montgomery sono molto importanti perché aiutano a favorire l’allattamento al seno. Nel farlo proteggono e inumidiscono i capezzoli e tengono lontani germi e infezioni grazie alla produzione di secrezioni che facilitano la lubrificazione e hanno proprietà antibatteriche che aiutano proteggere il seno e il bambino da determinate infezioni.

In altre parole, i tubercoli di Montgomery rendono sicuro l’allattamento. Proprio per questo, anche nel corso dell’allattamento è importante che la mamma si prenda cura dei tubercoli lavandoli solamente con acqua.

Ma non solo: il liquido prodotto dai tubercoli di Montgomery, secondo gli studi, può persino favorire l’alimentazione del tuo piccolo. I neonati, infatti, mangiano più golosamente e inghiottono più latte quando le ghiandole areolari secernono più liquido.

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Grazie mamma per aver letto tutto l’articolo! Spero tu l’abbia trovato interessante, ti lascio qualche link per approfondire altri temi correlati:

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