Come far smettere di piangere il bambino? I 5 consigli di Harvey Karp

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Ciao mamma,

in un altro articolo ho spiegato perché i bambini piangono, in questo articolo invece vorrei spiegarti alcuni trucchi per far smettere di piangere il tuo bambino. Ricorda: un bambino piange per esprimere un bisogno. Prima impari a capire cosa ti sta chiedendo, prima saprai come rispondere al suo pianto. Ma ci vuole pazienza!

Torniamo al pianto: mentre impari a conoscere il tuo bambino voglio insegnarti il metodo Harvey Karp, un pediatra americano, che spesso consiglio alle mamme che si affidano a me le quali hanno sempre riscontrato grande successo. Vediamolo insieme!

Come fasciare il bambino per farlo smettere di piangere

Il primo metodo per far smettere di piangere un bambino è proprio fasciarlo. Fasciare il bambino è una tecnica antica che lo aiuta a sentirsi contenuto, proprio come quando era nelle pareti dell’utero nella tua pancia. 

Fasciatura bambino smettere di piangere

Così rivivrà le sensazioni che aveva prima della nascita, in cui non doveva preoccuparsi di niente perchè ti aveva sempre vicino e aveva sempre a sua disposizione il cibo che gli arrivava dal cordone ombelicale!

Il bambino ha sperimentato questa sensazione di contenimento per 9 lunghi mesi: questa tecnica è un ottimo modo per tranquillizzarlo e farlo sentire protetto

Se la fasciatura è fatta correttamente, quindi né troppo stretta né troppo larga, ha anche il vantaggio di limitare il riflesso di Moro senza però andarlo a limitare (ricordati che questo riflesso esiste perché è importante!).

Il riflesso di Moro è un riflesso neonatale che si manifesta come una reazione di soprassalto accompagnata dall’improvvisa apertura delle braccia e dall’allungamento delle gambe

Si attiva con:

  • un rumore improvviso o forte;
  • un cambiamento di temperatura;
  • un soffio sul viso;
  • un tocco inaspettato sull’addome.

Si tratta di un riflesso naturale che spesso sveglia il bambino quando dorme. Per questo la fasciatura permette di mantenerlo contenuto, lasciandogli libertà di muoversi, prevenendo il risveglio. 

Posizioni con cui tenere il bambino

Come consigliato anche dal dottor Karp, suggerisco di tenere in braccio il bambino a pancia in sotto o sul fianco

Ad oggi, tutte le evidenze scientifiche pediatriche sono in accordo che la posizione più sicura per far dormire il neonato è quella supina, quindi a pancia in su

È però anche vero che questa si dimostra la posizione peggiore per il bambino se abbiamo bisogno di calmarlo.

L’alternativa può essere quella di tenerlo sul fianco. In entrambi i casi l’obiettivo è quello di creare una leggera pressione sul suo stomaco e sulla sua pancia così da farlo sentire più comodo e al sicuro. 

posizione per far smettere di piangere bambino

Puoi alternare queste due posizioni. Mantieni salde le tue mani sul suo corpo in modo che il bambino possa sentirsi molto avvolto.

Sussurrare al bambino per calmarlo e farlo smettere di piangere

Il terzo trucco che voglio insegnarti è quello di sussurrare al bambino. Non so se ci hai mai pensato, ma durante tutti i mesi nei quali è cresciuto nella tua pancia non ha mai sperimentato il silenzio

Infatti, 24 ore su 24 era in compagnia del battito del tuo cuore, del ritmo del tuo respiro, dei gorgoglii della tua pancia, della tua voce e di quella delle persone che ti erano intorno, soprattutto del papà.

Un fantastico modo per calmare un neonato che piange è quello di sussurrare dei suoni come 

“sssssssssssssssssssssssssssss”

“mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm”

“oooooooooooooooooooooooooooo” 

cercando di mantenere un ritmo calmo e respirando in maniera rilassata.

mamma che sussurra al bambino

Oppure puoi usare delle musiche che riproducono i “rumori bianchi”: suoni ripetitivi e costanti nel tempo che sono molto calmanti.

Cullare o dondolare il bambino

Oltre a non aver mai sperimentato il silenzio, il bambino è stato continuamente dondolato dal movimento del tuo corpo quando era in pancia

Quindi, cullando il tuo bambino nelle posizioni delle quali ti ho parlato prima, puoi aggiungere ai suoni della tua voce anche un dondolio del corpo gentile ma abbastanza veloce. 

Mentre dondoli da destra a sinistra, prova anche a rimbalzare un po’ con il corpo, molleggiando sulle ginocchia

Puoi utilizzare anche un dondolo per neonati, ma considera che per il bambino è più salutare e reagirà molto meglio se a tenerlo in braccio e coccolarlo sarete tu o il suo papà.

Far succhiare il bambino

L’ultimo consiglio è quello di far succhiare il tuo bambino. 

La suzione non è solo utile per saziare la fame, ma anche per aiutare il tuo bambino a calmarsi: durante la suzione si innesca una risposta ormonale che tranquillizza il bambino e lo consola. 

Puoi scegliere se utilizzare un ciuccio, il tuo dito o far attaccare il bambino al seno

Però fai attenzione: se stai allattando al seno è sconsigliato utilizzare il ciuccio prima dei 40 giorni di vita del bambino, o fino a quando l’allattamento sarà ormai ben avviato. 

La modalità di suzione del ciuccio, infatti, interferisce con la modalità di suzione del seno materno fintanto che il bambino non ha completamente imparato e sperimentato per lungo tempo un giusto attacco e suzione del seno. Se non puoi usare il ciuccio per questi motivi, o perché il bambino non lo gradisce, ti consiglio di portare il bambino al seno o fargli succhiare il tuo dito con mani pulite, unghia corta e polpastrello rivolto verso l’alto

Ora, se hai messo in pratica tutti i consigli che ti ho dato, è probabile il tuo bambino si sarà calmato ma comunque potrebbe non essere così. 

Può essere frustrante lo so, e tu sarai sfinita. 

Per questo mamma, voglio ricordarti una cosa fondamentale: prima di iniziare qualsiasi tentativo per calmare il tuo bambino agitato, devi calmare te stessa! Per farlo, impara qualche tecnica di consapevolezza del respiro, e se puoi allontanati un attimo dal bambino, lasciandolo a qualcuno di cui ti fidi. 

I bambini possono percepire le emozioni dei genitori e se sentono la paura o la preoccupazione, si agiteranno e piangeranno ancora di più. 

In pratica, se il bambino percepisce preoccupazione penserà che qualcosa non va, non si sentirà al sicuro e sarà più difficile per lui calmarsi. 

Durante la gravidanza, incoraggio ed insegno ai genitori a sperimentare delle tecniche di rilassamento, visualizzazione e attivazione cosciente di un respiro calmo e profondo, che possono essere utilissime sia durante il travaglio di parto ma anche per la loro vita con il bambino.

 


Grazie mamma per aver letto tutto l’articolo! Spero tu l’abbia trovato interessante, ti lascio qualche link per approfondire altri temi correlati:

Mamma, ricordati che nella sezione “Guide gratuite” puoi trovare tante guide che ti aiuteranno nel vostro percorso di crescita, tuo e del tuo bambino. 

Ma ricordati anche che io sono con te in questo viaggio, infatti ho creato un corso preparto online a cui puoi accedere ovunque tu voglia, che sia a casa, a lavoro o in sala parto. 

Si compone di diverse lezioni utili per imparare tutto ciò che ti serve sapere per avere un’esperienza parto positiva: è una guida pratica con consigli utili, esercizi guidati e casi reali.

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