Lacerazioni da parto: cosa sono e come evitarle

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Ciao mamma,

hai paura delle lacerazioni vaginali durante il parto? Se la tua risposta è sì, devi sapere che non sei la sola ad avere paura!

Questa emozione, infatti, è molto diffusa tra le mamme che devono partorire il loro bambino, soprattutto se è il primo figlio!

In questo articolo vorrei spiegarti perché eventuali lacerazioni vaginali che potresti subire durante il parto, spesso, non sono così orribili come hai creduto fino ad ora. 

Ricevere queste informazioni ti sarà d’aiuto per ridurre la paura, e per provare a realizzare l’esperienza di parto che hai sempre sognato.

Cosa sono le lacerazioni da parto

Una lacerazione da parto è una ferita che si potrebbe formare durante il passaggio della testa o del corpo del bambino nel canale del parto e che può interessare:

  • la mucosa della vagina,
  • la zona tra la vagina e l’ano (formata sia da pelle, che da muscoli, comunemente chiamati perineo),
  • molto più raramente l’ano.

Una lacerazione da parto potrebbe anche essere una piccola abrasione che si forma dentro il canale vaginale al passaggio del bambino, senza interessare i genitali esterni. 

A volte anche questo tipo di ferita può richiedere qualche punto di sutura, per questo viene comunque considerata una lacerazione da parto.

Mamma, la percentuale di donne che sperimenta un qualsiasi tipo di lacerazione durante il parto è di circa l’80-85%. Per questo, la cattiva notizia è che, sicuramente, la possibilità di lacerarti è abbastanza alta.

Lacerazioni da parto: perché sono così comuni

Innanzi tutto, mamma, nonostante i tessuti dei genitali si feriscono quasi sempre, le donne continuano a partorire.

Di fatto, la maggior parte delle donne sperimentano delle micro lacerazioni durante il parto e solo una piccola percentuale dei parti si conclude con una lacerazione severa, che richiede un lungo tempo di guarigione e delle complicanze a lungo termine.

Inoltre, una cosa che capita di frequente, quando il bambino è già nato, è che la mamma chieda all’ostetrica se si è lacerata durante il parto. Spessissimo, infatti, ne è totalmente inconsapevole

Com’è possibile non accorgersi? Nel momento del parto e subito dopo, se il processo è avvenuto naturalmente, la mamma è completamente inebriata da ormoni come endorfine e ossitocina

Sono ormoni antidolorifici e hanno l’importante funzione di: 

  • sostenere il processo del parto, 
  • alleviare tutte le sensazioni dolorifiche che il corpo della mamma sperimenta (quindi anche eventuali lacerazioni), 
  • sostenere l’avvio dell’allattamento e la relazione tra mamma e bambino. 

Subito dopo il parto, la mamma è travolta da un’immensa gioia per aver incontrato il suo bambino e per poterlo finalmente stringere. 

Solo questo, mamma, dimostra come, anche se il tessuto genitale si strappa al passaggio del bambino, non è poi così doloroso come spesso le mamme immaginano.

Quanto ci vuole a rimarginare una lacerazione da parto

Un altro motivo per cui, mamma, non devi avere paura delle lacerazioni da parto è che, trattandosi di una ferita che si forma naturalmente nell’area genitale, ha una capacità e velocità di guarigione molto elevata.

Per ferita che si forma naturalmente intendo una lacerazione spontanea dei tessuti che si crea al passaggio della testa o del corpo del bambino. In questo caso, mamma, devi pensare che il tessuto mentre si rompe asseconda le sue caratteristiche affinché il danno sia minore possibile. 

Immagina quando prendi in mano una foglia e la strappi: il taglio non sarà netto ma la foglia si spezzerà in base alle sue venature. La stessa cosa avviene per i genitali e questa è la cosa migliore che può succedere, anche se ti riesce difficile crederlo.

Cosa fare per evitare le lacerazioni da parto?

I consigli che sto per darti aiutano a diminuire la possibilità di lacerarti o aiutare i tuoi tessuti a subire il minor danno possibile.

RESPIRARE CORRETTAMENTE 

Pensando a possibili lacerazioni, il respiro ti aiuterà soprattutto nella fase espulsiva del parto, quando dovrà uscire la testina del tuo bambino e il resto del corpo.

PARTORIRE IN POSIZIONE LIBERA

Per posizione libera intendo una posizione che scegli tu in quel momento. 

Pensa al parto come a quando hai dei rapporti intimi con il tuo partner: puoi scegliere prima in che posizione vorrai stare in quel momento? Oppure scegli insieme a lui la posizione che ti soddisfa di più e ogni volta potrebbe essere diversa? 

Lo stesso vale per la nascita, non puoi sapere ora quale sarà la posizione migliore per te in quel momento per partorire. Per questo assicurati di scegliere un team di professionisti che assisteranno il tuo parto permettendoti di essere completamente libera di muoverti come preferisci, fatta salva la sicurezza del tuo bambino. 

Ricordati mamma che la posizione peggiore che puoi assumere in quel momento è quella distesa sulla schiena, anche se lo schienale dove appoggi il busto è reclinato in alto. In questa posizione il bambino e il muscolo uterino dovranno spingere più forte per uscire, perché non ricevono l’aiuto della forza di gravità.

È quindi è molto probabile sperimentare una lacerazione severa o subire un’episiotomia. Inoltre, in questa posizione, il bacino non è libero di muoversi quindi il bambino ha meno spazio per passare.

MASSAGGIO AL PERINEO

Auto-praticarti il massaggio al perineo o fartelo praticare durante il travaglio se, in quel momento, non ti da fastidio. 

Qualora il massaggio ti venga praticato dall’ostetrica ma risulti per te fastidioso o doloroso, chiedile subito di smettere: può alterare il processo e provocare una tensione ai muscoli.

Nella fase finale del parto, è possibile che l’ostetrica ti faccia un impacco caldo sulla zona genitale per prevenire eventuali lacerazioni. 

Il calore ammorbidisce i tessuti, quindi potrebbe esserti di grande aiuto. Anche in questo caso è importante che tu chieda di non farlo, quando la pratica ti risulta fastidiosa.

Mamma, ora che hai tutte le informazioni utili sulle lacerazioni da parto spero tu abbia meno paura.


Grazie mamma per aver letto tutto l’articolo! Spero tu l’abbia trovato interessante, ti lascio qualche link per approfondire altri temi correlati:

Mamma, ricordati che nella sezione “Guide gratuite” puoi trovare tante guide che ti aiuteranno nel vostro percorso di crescita, tuo e del tuo bambino. 

Ma ricordati anche che io sono con te in questo viaggio, infatti ho creato un corso preparto online a cui puoi accedere ovunque tu voglia, che sia a casa, a lavoro o in sala parto. 

Si compone di diverse lezioni utili per imparare tutto ciò che ti serve sapere per avere un’esperienza parto positiva: è una guida pratica con consigli utili, esercizi guidati e casi reali. 

Disegno di @ashley.lewis.illustration

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