Ciao mamma,
oggi ti parlo dell’importanza del tocco edel massaggio in gravidanza e nel travaglio di parto.
Ho chiesto a mia sorella Anna, esperta nel tocco, di trattare questo argomento per ProMamma. Anna è una professionista di trattamenti Shiatsu, riflessologia plantare, massaggi rilassanti e massaggi decontratturanti, lavorando principalmente con donne in gravidanza.
Di fatto, l’importanza del contatto e della presenza di un tocco empatico nella quotidianità sono sottovalutati.
Inoltre, con la pandemia da Covid-19, siamo stati catapultati in una nuova dimensione che ci ha imposto di modificare le nostre abitudini quotidiane limitando la socializzazione con gli altri, a discapito del bisogno umano di contatto ed emotività. Come ostetrica ho notato un impatto negativo sulla salute delle donne e dei bambini.
In questo articolo scoprirai:
- i benefici del tocco e del massaggio in gravidanza e nel parto;
- alcuni consigli pratici che puoi usare fin da subito per entrare maggiormente in relazione con te stessa, con il tuo bambino e con chi avrà l’onore di massaggiarti
Il tocco in gravidanza e in travaglio
La parola tocco deriva dal verbo toccare. Toccare vuol dire avvicinarsi a una persona, o a una cosa, ed entrarci in contatto con le mani ferme o in movimento o attraverso un’altra parte del corpo.
Toccare ed essere toccati, tra esseri viventi, è importante perché indica vicinanza fisica ma soprattutto permette di trasmettere emozioni e di entrare in empatia.
Il massaggio non è altro che una tipologia di tocco che, se eseguito correttamente, può dare sollievo alla persona che lo riceve.
Avere fastidio ad avere un massaggio in gravidanza e parto
Iniziamo a parlare di massaggio, soffermandoci ancora un attimo sull’importanza del tocco. Avere l’abitudine di toccarsi e farsi toccare è un privilegio.
Molto spesso ho ascoltato racconti di donne non a proprio agio nel toccare il proprio corpo nudo. Alcune donne mi hanno confidato di non gradire di doversi toccare il seno per allattare, i genitali o altre parti del corpo.
Allo stesso modo, ho ascoltato racconti di donne che non gradivano affatto l’essere toccate e coccolate, sia dall’ostetrica sia da persone care.
Questo non è sbagliato e, anzi, credoche sia fondamentale che ogni persona sia libera di esprimersi come meglio si sente e allontanare chi ha intorno a sé, quando non lo desidera.
Il corpo ha dei confini ben precisi, che non vanno mai superati se non con il consenso della persona. È necessario saper rispettare l’unicità di ognuno.
Mamma, devi sapere che se per te non è piacevole essere toccata, è possibile sperimentare il tocco ed il massaggio fin da subito, affinché possano essere una piacevole abitudine. Essere toccata e massaggiata in gravidanza, con l’obiettivo di sentirsi meglio e alleviare alcuni fastidi, può essere una sorta di “allenamento”. Il massaggio ha davvero numerosi benefici, dei quali vi parlerò tra poco.
Dove praticare massaggi durante la gravidanza?
In gravidanza sono numerosi i massaggi che, mamma, puoi sperimentare e ti aiuteranno molto nell’alleviare i sintomi causati dall’aumento del peso della pancia, dal cambiamento del baricentro del corpo, dal nuovo assetto ormonale.
Alcuni di questi massaggi puoi farli da sola o può farli chi ti è vicino, per altri serve un professionista esperto in massaggio.
Tutto il corpo può essere massaggiato in gravidanzama in particolar modo ti consiglio di fare massaggi regolari alla schiena, alle gambe, ai piedi e al perineo. Inoltre, entra in contatto tutte le volte che vuoi con la tua pancia: coccolala, non avere paura di toccarla, massaggiala con o senza olio. Massaggiare la pancia, stimolerà il tuo bambino e rafforzerà il vostro rapporto.
I massaggi alla schiena e alle gambe ti saranno di grande aiuto per rilassare possibili muscoli contratti, riattivare la circolazione e contrastare la ritenzione idrica della zona inferiore del corpo.
Il massaggio al perineo, la muscolatura che si trova nel bacino, ti aiuterà a partorire e a prevenire eventuali lacerazioni durante il parto.
Nel corso di accompagnamento alla nascita “Pronta la parto” l’ostetrica Caterina ha dedicato un intero video in cui spiega l’importanza del perineo e ti insegna come praticare il massaggio.
Il massaggio durante il travaglio
Il massaggio in travaglio può essere una risorsa meravigliosa per alleviare il dolore delle contrazioni e aiutarti, mamma, a recuperare energia.
È anche vero però che, come in gravidanza, non tutte le donne amano essere toccate in travaglio.
Lo potrai scoprire solo in quel momento perché la nascita di un bambino è un’esperienza unica che una mamma sperimenta in un dato momento della sua vita. Questo vale sia per le donne che amano essere massaggiate già dalla gravidanza, sia per chi non è amante del contatto. Inoltre, non devi farti condizionare dai bisogni che hai avuto durante un’altra gravidanza o parto, perché potrebbero essere completamente diversi dalla nuova esperienza che stai vivendo.
Il massaggio in travaglio e nel parto può essere eseguito sia durante la pausa tra una contrazione e l’altra sia durante le contrazioni. Dall’inizio alla fine del processo della nascita.
Il massaggio può essere continuo o con eventuali pause, necessarie per chi massaggia. Oppure può essere eseguito con l’alternarsi di più persone che sostengono la mamma in quel momento, o solo in alcuni momenti del travaglio, quando la mamma lo richiede.
Durante il processo di nascita, dato che non si può sapere se la mamma gradirà o meno un massaggio, è ancora più opportuno chiedere sempre il permesso prima di entrare in contatto con lei.
Spesso diamo per scontato di poterci avvicinare quando lo desideriamo al corpo di qualcuno con cui siamo in intimità o che ha bisogno di noi. Per questo facilmente ci dimentichiamo di chiedere quando l’altra persona è pronta a riceverci.
Chiedere il permesso è un’abitudine che va consolidata nel tempo. Per questo, mamma, ti consiglio di esercitarti già da subito con il proprio partner o la persona che sarà con te in travaglio. Chiedere il permesso prima di toccarti o farti un massaggio, con le parole o con uno sguardo, aiuta chi ti è vicino a consolidare questa abitudine e apre un canale comunicativo nuovo e prezioso nel momento del travaglio.
Mamma, un’altra cosa alla quale devi dare importanza è che sei tu la protagonista del tuo parto e della tua gravidanza. In quanto tale, devi essere tu a dire dove preferisci essere massaggiata e in che modo: la velocità, il tipo di pressione, l’ampiezza del movimento. Chiedi sempre, chiedi tutto quello di cui hai bisogno.
Ricordati che il tocco per te deve essere sempre piacevole e non doloroso, deciso e calibrato per il tuo bisogno. Inoltre, il movimento delle mani che ti massaggiano deve essere fluido e mai a scatti.
I benefici del massaggio per il parto
I benefici del massaggio sono molteplici.
- Livelli ormonali: abbassa lo stress, come il cortisolo, e aumenta i livelli degli ormoni del rilassamento e della cura, come l’ossitocina, l’ormone delle contrazioni.
- Assetto ormonale: un tocco armonioso o un massaggio, possono farti sentire meno ansiosa e più in sintonia con il tuo corpo e il tuo bambino.
- Miglioramento del sonno: può farti dormire meglio e farti rilassare totalmente, aiutandoti ad abbandonare la paura nelle pause tra una contrazione e l’altra.
- Rilassamento: ti fa sentire più leggera e rilassata, soprattutto se vieni massaggiata nei punti più dolenti o gonfi del corpo.
Grazie mamma per aver letto tutto l’articolo! Spero tu l’abbia trovato interessante, ti lascio qualche link per approfondire altri temi correlati:
- Dolore del parto: i quattro motivi per cui partorire è doloroso
- Rompere le acque prima del travaglio: cosa può succedere?
- Lacerazioni da parto: cosa sono e come evitarle
Mamma, ricordati che nella sezione “Guide gratuite” puoi trovare tante guide che ti aiuteranno nel vostro percorso di crescita, tuo e del tuo bambino.
Ma ricordati anche che io sono con te in questo viaggio, infatti ho creato un corso pre parto online a cui puoi accedere ovunque tu voglia, che sia a casa, a lavoro o in sala parto. Si compone di diverse lezioni utili per imparare tutto ciò che ti serve sapere per avere un’esperienza parto positiva: è una guida pratica con consigli utili, esercizi guidati e casi reali.