Parto cesareo: consigli per come affrontarlo

Indice

Ciao mamma, 

come saprai, è possibile partorire sia con parto vaginale sia con un parto cesareo.

In un altro articolo ho spiegato come avviene il parto naturale e quali sono i suoi benefici. Lo puoi trovare a questo link

Perchè una nascita naturale?

Oggi invece ti vorrei parlare di come avviene una nascita con taglio cesareo e quando questa operazione diventa un salvavita per mamma e bambino.  

In Italia i tagli cesarei sono aumentati in maniera esponenziale dalla fine del Novecento ad oggi, raggiungendo un picco del 38% e conquistando il primato Europeo. 

É un dato che dovrebbe far riflettere in quanto l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, consiglia di non superare il 10-15% dei tagli cesarei sul totale delle nascite in un paese industrializzato.

Perché allora tutti questi parti cesarei?

Perché in Italia, a differenza di altri paesi europei, la nascita è molto medicalizzata. Infatti, si tendono a fare più interventi rispetto quelli che sono davvero necessari. Il taglio cesareo può essere un intervento molto utile, anche un salvavita, ma è anche rischioso e andrebbe quindi evitato se non davvero necessario. 

Per questo mamma, mi senti spesso ripetere che è bene scegliere con consapevolezza chi assisterà il tuo parto e la struttura dove andrai a partorire. 

Ora voglio dirti cosa aspettarti se la nascita del tuo bambino sarà con taglio cesareo e mi piacerebbe darti alcuni consigli per viverla al meglio.

Quanto tempo ci vuole per riprendersi da un parto cesareo?

Durante un taglio cesareo il bambino nasce dalla tua pancia invece che dalla vagina. Un medico farà un’incisione longitudinale di circa 10 centimetri poco al di sopra delle sinfisi pubiche. 

Il taglio cesareo è, quindi, un intervento chirurgico addominale a tutti gli effetti

Per questo, rispetto al parto naturale, il tempo immediatamente dopo il parto potrebbe essere più impegnativo per te perché il tuo corpo avrà bisogno di tempo per guarire e rimettersi in sesto. 

Infatti, dopo un taglio cesareo, il ricovero ospedaliero è più lungo rispetto a se partorisci naturalmente. Il parto per via vaginale, invece, è più impegnativo prima: la mamma affronta tante ore di travaglio ma il suo recupero fisico è più veloce. 

Fare un taglio cesareo programmato significa stabilire, in gravidanza, la data dell’operazione, senza aspettare l’inizio del travaglio spontaneo. Potrebbe però anche capitare che dovrai fare un cesareo dopo alcune ore di travaglio o quando già stai spingendo fuori il tuo bambino. 

In questo caso sarà ancora più importante ricevere le informazioni che sto per darti, per preparati con maggior consapevolezza all’esperienza che ti troverai a vivere.

Perdite di sangue dopo il parto cesareo

Anche dopo un taglio cesareo, mamma, avrai delle perdite di sangue dai genitali

Queste perdite di sangue sono meno abbondanti rispetto a un parto per via vaginale, ma sono comunque presenti perché il tuo utero si sta “auto-pulendo”.

Per i primi giorni queste perdite saranno color rosso vivo o rosso scuro. Dopo alcuni giorni diminuiranno fino a diventare color marrone o addirittura giallastro e potrebbero scomparire e ricomparire fino alle 4/6 settimane dal parto. 

Per i primi giorni dopo il parto procurati degli assorbenti larghi possibilmente in fibra di cotone, usa e getta o lavabili. 

Successivamente, quando le perdite diminuiscono, passa ad un assorbente più leggero o un salva slip, se possibile sempre in fibra di cotone, per evitare che le sostanze assorbenti possano creare ulteriori fastidi ai genitali. 

Ricorda: dopo il parto non è mai consigliato utilizzare l’assorbente interno perché aumenta il rischio di infezione.

Dolore ai genitali e minzione dopo il parto

Se devi fare un taglio cesareo quando sei in travaglio o durante la fase espulsiva del parto, cioè quella delle spinte, dopo l’operazione potresti soffrire a causa di un gonfiore o di un dolore ai genitali. Queste sensazioni sono normali e passano nel giro di qualche giorno. 

Tuttavia potresti sperimentare ugualmente tali fastidi anche se non hai travagliato prima di fare il taglio cesareo, perché ti verrà messo un catetere vescicale durante l’operazione e per alcune ore dopo il parto. Quando il catetere ti verrà rimosso, potresti sperimentare fastidio, dolore e gonfiore genitale o durante le prime volte che farai la pipì in autonomia. 

Per aiutarti durante le prime minzioni ti consiglio di fare la pipì con un getto d’acqua rivolto verso l’uretra (il tubicino dal quale esce l’urina). Ti basterà metterti sul bidet, se riesci, o più facilmente utilizzare una bottiglietta d’acqua da mezzo litro riempita di acqua calda. 

Questo ti permetterà, inoltre, di evitare di pulirti dopo aver fatto la pipì, evitando ulteriori disagi!

La ferita da cesareo

Dopo un taglio cesareo, mamma, è normale che la tua attenzione sarà rivolta anche all’incisione che avranno fatto i medici per far nascere il tuo bambino. 

Nella stragrande maggioranza dei casi, il taglio è lungo circa 10cm, si trova in posizione orizzontale al di sopra del pube. In rari casi, il taglio può essere fatto in posizione verticale, tra il pube e l’ombelico. La guarigione della ferita è senz’altro la cosa più sfidante dopo un taglio cesareo. Come puoi immaginare mamma, potresti sentire un rigonfiamento doloroso in prossimità del taglio.

Questo gonfiore spesso è normale perché il corpo, per guarire più in fretta, cerca di apportare una maggiore quantità di sangue alla ferita. Sarà cura dei dottori e delle ostetriche controllare quotidianamente la ferita per accertarsi che vada tutto bene durante la tua permanenza in ospedale, che di solito si protrae per tre o quattro giorni dopo il parto. 

Prima di mandarti a casa, infine, la ferita verrà accuratamente ricontrollata per valutare la sua guarigione. 

Durante la chiusura della ferita è possibile che vengano applicate delle “graffette” metalliche per unire i lembi di pelle tagliati. Queste graffette ti verranno rimosse non appena possibile, cioè quando la ferita si sarà chiusa.

Se invece ti sono stati applicati semplicemente dei punti di sutura, questi possono cadere da soli o a volte vengono rimossi successivamente dal medico, quando la ferita sarà chiusa. 

Sulla ferita ti verrà applicato un grande cerotto che non devi rimuovere finché non ti viene dato il permesso dai medici.

Il recupero fisico 

Dopo la nascita, ti ci vorrà qualche ora prima di riuscire a riprendere il controllo della parte inferiore del tuo corpo e ricominciare a muoverti. Di solito il giorno stesso dell’operazione o al massimo il giorno seguente (quindi circa 6/12 ore dopo la nascita del tuo bambino) ti viene chiesto di alzarti e di fare qualche passo. 

Ricominciare a muoversi e camminare dopo un taglio cesareo è importante, perché si riattiva la circolazione, si prevengono eventuali problematiche di coagulazione del sangue. Inoltre, si favorisce una guarigione più veloce dall’operazione e si permette al corpo di riassestarsi più in fretta dopo la gravidanza.

Naturalmente i primi tentativi di movimento prevedono semplicemente che tu vada in bagno da sola o che rimanga semplicemente in piedi per un po’, passeggiando sul posto. È utile anche semplicemente stare seduta sul bordo del letto e muovere le gambe.

Mamma, è molto importante però che non ti affatichi troppo e assecondi le sensazioni del tuo corpo: ricordati che hai affrontato un’operazione chirurgica e ci vuole tempo per guarire.

Prima ti ho spiegato che una delle cose importanti è permettere al tuo corpo di riassestarsi

Con questo intendo che i tuoi organi devono tornare nella posizione che avevano prima della gravidanza e ricominciare a funzionare adeguatamente. 

Stitichezza dopo il parto

A seguito di un taglio cesareo, durante il quale sarai sottoposta ad un’analgesia spinale o epidurale e a diversi farmaci per attenuare le sensazioni dolorifiche post intervento, è possibile che il tuo intestino si blocchi e faccia fatica a liberarsi di feci e gas. 

Per questo, prima di essere dimessa dall’ospedale ti chiederanno se sei riuscita ad evacuare e ad espellere aria. Per favorire questi processi naturali, il movimento può aiutarti tantissimo. Ti consiglio di assumere, se ne avrai bisogno, qualcosa per ammorbidire e rendere più fluide le feci, bere molta acqua e mangiare alimenti ricchi di fibre

Mi raccomando mamma, metti in pratica questi consigli anche quando sarai a casa, per non incorrere in spiacevoli problematiche intestinali. Questi consigli ti sono utili, infatti, anche per evitare di spingere quando fai la cacca. 

Una pressione eccessiva potrebbe causare dolore alla ferita del taglio cesareo. Per aiutarti, ti consiglio di utilizzare un piccolo sgabello sotto i piedi quando sei seduta sul water, affinché le tue ginocchia siano più in alto del bacino. Questa posizione fisiologica faciliterà lo svuotamento dell’intestino.

Parto cesareo: il mio parere personale

Prenditi tutto il tempo per recuperare sia fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Senza alcuna fretta, senza essere troppo severa con te stessa e senza preoccuparti dell’eventuale giudizio di chi ti sta vicino. 

Soprattutto se farai un taglio cesareo inaspettato, concediti ancora più tempo per rielaborare questa esperienza di parto. 

Ci vogliono una buona dose di fiducia e tanta forza per accettare che, nonostante la voglia e il desiderio di partorire naturalmente, hai dovuto necessariamente fare un taglio cesareo per tutelare sia la tua la salute e la tua sicurezza, sia quelle del tuo bambino.

Lascia fluire tutte le emozioni che arrivano e accoglile, non avere paura. Ricordati che tu sei una mamma forte, sei la migliore mamma che tuo figlio possa avere e, con questa operazione, hai fatto qualcosa di incredibile e meraviglioso per il tuo bambino.

Infine, prima di concludere, voglio dirti la mia opinione riguardo alla scelta materna di fare un taglio cesareo senza nessuna indicazione medica e, di frequente, perché la mamma ha paura del parto naturale.

Le linee guida nazionali rispondono a questa richiesta ricordando che se è dettata dalla paura del parto e del dolore che si prova, dovrebbe essere proposto un percorso di supporto per rassicurare la mamma, prima della scelta definitiva della modalità con cui partorire. 

Inoltre, le linee guida, affermano che un medico può rifiutarsi di fare un taglio cesareo senza una reale indicazione medica e la donna deve poter ricevere un parere anche da un altro professionista.

Mi trovo perfettamente d’accordo con le linee guida per la tutela della salute delle mamme e dei bambini.

Considerando che ci sono situazioni, emozioni e convinzioni diverse che ruotano intorno alla scelta di una mamma di fare un taglio cesareo, penso che ogni donna possa approfittare di tutto ciò per fare scelte utili per la sua vita, affrontando la gravidanza e la nascita del proprio bambino con il supporto di validi professionisti. 

Scegliere è possibile, scegliere bene e consapevolmente è un diritto di tutte voi, mamme.

Ci sono spesso delle esperienze di vita per le quali una mamma non riesce, neanche dopo un percorso anche con validi professionisti, a pensare alla nascita del suo bambino per via genitale. 

Va bene ugualmente e in questo caso si può cercare un medico che appoggi la sua scelta. 

Resta il fatto che, anche in questo caso, il percorso informativo e di autoconsapevolezza fatto dalla donna con il supporto di un professionista, le sarà d’aiuto nel suo diventare madre.

Mamma, ricordatelo: tu ed il tuo bambino siete i protagonisti indiscussi della nascita.

Io sono con voi.


Grazie mamma per aver letto tutto l’articolo! Spero tu l’abbia trovato interessante, ti lascio qualche link per approfondire altri temi correlati:

Mamma, ricordati che nella sezione “Guide gratuite” puoi trovare tante guide che ti aiuteranno nel vostro percorso di crescita, tuo e del tuo bambino. 

Ma ricordati anche che io sono con te in questo viaggio, infatti ho creato un corso preparto online a cui puoi accedere ovunque tu voglia, che sia a casa, a lavoro o in sala parto. 

Si compone di diverse lezioni utili per imparare tutto ciò che ti serve sapere per avere un’esperienza parto positiva: è una guida pratica con consigli utili, esercizi guidati e casi reali. 

Foto di copertina @feelinghomeagain

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