Ciao Mamma,
anche tu hai paura del parto?
Dalle ricerche emerge che una percentuale altissima di donne dichiara di aver paura di qualcosa che riguarda la nascita.
La paura non è un sentimento sbagliato quando devi affrontare qualcosa di nuovo. Anzi è una tua alleata: questa emozione ti anticipa che è arrivato il momento di prepararsi a qualcosa che accadrà presto.
Quando paura e ansia invece diventano feroci, ti immobilizzano e riempiono di pensieri negativi allora non sono più tue alleate e possono rendere difficile e negativa la tua esperienza di parto.
Questa ansia negativa può ingannarti perché ti sembra piccola e di poco conto. Ma, se non te ne prendi cura crescerà a dismisura fino ad iniziare a vivere di vita propria e allora ti sentirai sopraffatta.
Per questo mamma, voglio insegnarti sei cose che puoi fare per essere padrona delle tue emozioni, quando pensi al parto, e non farti vincere da loro.
Affinché sia facile per te ricordare che è possibile scacciare la paura del parto, ho pensato di associare la tecnica di cui sto per parlarti a qualcosa che in questo momento ti è molto caro: la tua pancia.
Potrai usare questa tecnica a tappe, ogni volta che vorrai, per eliminare il senso di ansia e paura negative collegate al parto.
Tieni a mente però che questi sei step funzionano solo se messi in pratica con costanza, impegno e fiducia. Potrebbe non essere facile, ma i risultati sono garantiti!
Ricordati che, se fai scelte consapevoli e ti prepari bene, hai molte più probabilità che tutto il parto vada bene.
P di “Paura del parto”
Il primo passo che devi fare per eliminare la paura è domandarti: di cosa ho davvero paura se penso all’esperienza della maternità, alla mia gravidanza o al parto?
Saranno proprio le risposte che emergeranno a mettere in luce le vere paure che potrebbero avere un impatto significativo sulla tua esperienza di nascita.
È davvero importante che tu prenda coscienza di quali sono le tue zone grigie: può essere una risposta estremamente semplice per te oppure potrebbe essere molto difficile. Semplicemente prenditi del tempo per pensarci, senza fretta. Sii paziente con te stessa, le risposte emergeranno.
Rispondendo a questa domanda saprai davvero di che cosa hai paura.
A di “Accettazione della paura del parto”
Per accettare davvero un’emozione è importante renderla reale, ben definita e distaccata da noi. Una mia cara e saggia amica mi ripete sempre: tu non sei le tue emozioni. Controllale o loro controlleranno te.
Il secondo passo da fare quindi, è: scrivere la risposta alla domanda che ti sei appena posta. Anche dirlo a voce alta aiuta.
Scrivere su carta quello di cui hai paura è importante, perché ti offre la possibilità di materializzare i tuoi pensieri e guardarli come qualcosa distaccato da te. In quel momento tu sarai un osservatore, e il tuo cervello potrà funzionare meglio nella rielaborazione di ciò che provi.
Se non ti senti di scrivere, può comunque andare bene dire i tuoi pensieri a voce alta in modo da poterli ascoltare. L’obiettivo è quello di disegnare dei limiti alle tue paure e vederle per quello che sono.
Non farlo permetterà invece all’ansia e alla paura di continuare a ripresentarsi nella tua testa e diventare sempre più grande.
Scrivi ciò di cui hai paura e ti sentirai subito meglio. Sii più specifica che puoi, annota la tua paura in tutti i suoi dettagli.
Se hai paura di lacerarti, descrivi specificatamente tutto ciò che pensi in merito alla possibilità di ferirti quando esce il tuo bambino.
Questo ti aiuterà perché ti permetterà di non pensare più al parto come ad un evento pauroso in generale, ma in questo caso la tua attenzione sarà concentrata su un possibile specifico evento negativo.
Ora che sai di cosa hai paura e lo hai descritto su un foglio di carta, la terza cosa da fare è: capire davvero come funziona la nascita.
N di “Notizie”
La N di pancia infatti sta per notizie. Anzi, giuste informazioni su:
- come funziona il tuo corpo;
- che cosa succede davvero quando metti alla luce un bambino;
- quello che sentirai e proverai.
Spesso l’ansia e la paura distruttive legate ad un evento emergono quando questo non si conosce. Mi spiego meglio: specialmente se sei al primo bambino, potresti essere spaventata non tanto da ciò che sai ma da ciò che non sai!
Soprattutto se le uniche informazioni che hai descrivono il processo del travaglio e del parto come qualcosa di doloroso e difficile, senza davvero fare chiarezza su ciò che succede o non succede al tuo corpo e al bambino.
Quindi il miglior consiglio che posso darti è quello di scegliere un corso di accompagnamento alla nascita valido, con una professionista ostetrica, dove può partecipare anche il papà o la persona che ti è più vicina durante questo bellissimo viaggio.
Personalmente ho tenuto molti corsi di accompagnamento al parto, e tutte le mamme che avevano questo tipo di timori, alla fine, erano molto più preparate e serene, ed hanno avuto un’esperienza di nascita positiva.
Purtroppo però, per esigenze di tempo alcuni argomenti non vengono trattati con la giusta accuratezza, perché le ore a disposizione per un corso sono quelle.
Proprio pensando alle mamme come te, ho creato Pronta al Parto: il primo corso preparto completo al 100%, che ti accompagnerà fino all’arrivo del tuo bambino, dandoti tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Cerca soprattutto informazioni veritiere e positive riguardanti quelle aree delle quali hai paura.
Pensando alla paura della lacerazione vaginale durante l’uscita del bambino, potrebbe essere interessante per te:
- conoscere davvero quali sono le cose che puoi fare prima e durante il parto per evitare questa possibilità;
- in che percentuale si verificano lacerazioni;
- cosa succede davvero al parto, cioè se quello che immagini è davvero ciò che succede;
- se lacerarsi è terribile come immagini.
Più hai informazioni giuste, in merito a ciò che ti spaventa, più puoi prepararti per ridurre la possibilità che ciò accada. La cosa estremamente positiva è che se questa cosa comunque accadrà, saprai di aver fatto tutto ciò che potevi fare per evitarla.
C di “Condivisione” della paura del parto
Mamma, immagino ti sia già capitato di parlare con una tua amica di una tua preoccupazione e poi sentirti molto più leggera, giusto?
Il quarto passo da fare è parlare di queste tue paure ad una persona di fiducia che possa ascoltarti senza giudicarti o raccontarti per forza il suo parere o la sua esperienza in merito, se non hai bisogno o voglia di ascoltarla.
Scegli una persona che ti fa sentire capita e sostenuta. Che in quel momento possa fungere da contenitore dei tuoi pensieri e delle tue paure senza in nessun modo giudicarti o sminuire.
Dar voce a ciò che ti preoccupa ti farà sentire più leggera, ti aiuterà a dare un nome a ciò che senti e farà emergere tanta fiducia.
Questo passo è simile al primo che ti ho consigliato, cioè di mettere nero su bianco la tua paura. La differenza sta nel fatto che se chi ti ascolta è davvero competente sulla nascita può darti informazioni e consigli utili, che possono immediatamente aiutarti a sostituire all’ansia un senso di tranquillità.
I di “Impegno”
Ora che hai capito di cosa hai paura, lo hai accettato, hai le giuste informazioni che ti servono e ti senti più leggera perché hai condiviso le tue preoccupazioni è tempo di impegnarti per prepararti.
Il quinto passo da fare a questo punto è quello di prepararti al meglio per il parto che desideri e che sogni.
Possiamo paragonare l’esperienza del travaglio e del parto ad una maratona ad esempio. Per correre una maratona, l’atleta si esercita tutti i giorni per mesi e mesi, ha la sua scaletta di esercizi, i km da percorrere ogni settimana, una dieta adeguata e così via.
Anche per sentirti pronta e positiva per affrontare il processo della nascita è importante dedicare del tempo alla tua preparazione, giorno dopo giorno, durante tutta la gravidanza. È importante preparare il corpo e la mente a questo evento per il travaglio ed il parto che sogni.
Se, ad esempio, vorresti avere un parto completamente naturale, senza ricorrere ad interventi medici, è importante che ti focalizzi verso quella direzione.
Alcune sane abitudini da adottare in gravidanza e che possono aiutarti sono:
- imparare delle tecniche di respirazione,
- imparare ad essere più consapevole di ciò che il tuo corpo ti chiede,
- avere una sana alimentazione e fare movimento,
- ampliare lo spazio di relazione con il tuo partner,
- trovare il tempo per meditare e prenderti cura di te.
Se sai dove vuoi arrivare, puoi trovare la strada migliore. Se non hai chiaro il punto di arrivo, è probabile che vagherai all’infinito senza meta e dovrai essere molto fortunata per arrivare proprio al punto dove volevi arrivare.
Disegna la strada e fai tutto quello che ti è possibile per ottenere ciò che vuoi: ti sentirai molto meno impaurita.
A di “Assistenza”
Il sesto ed ultimo passo da fare è quello di circondarti di persone delle quali ti fidi ciecamente, per vivere il tuo parto senza paura.
Infatti, in travaglio, come in tutte le fasi della vita che ti vedono protagonista, è fondamentale che tu ti senta rispettata, ascoltata e incoraggiata nelle tue idee e decisioni.
Ricorda, ti ho consigliato di chiederti di cosa hai paura, di scriverlo, di informarti bene, di parlare delle tue paure con qualcuno che è esperto, di chiederti qual è il parto migliore per te ed infine scegliere chi ti sarà vicino e dove sarai in questo momento magnifico.
Quando avrai messo in pratica tutti e sei questi passi ti consiglio infine di riprendere in mano il foglio dove hai scritto le tue paure e bruciarlo o strapparlo in mille pezzettini come rito simbolico che indica che ti sei liberata della paura.
Grazie mamma per aver letto tutto l’articolo! Spero tu l’abbia trovato interessante, ti lascio qualche link per approfondire altri temi correlati:
- Dolore del parto: i quattro motivi per cui partorire è doloroso
- Rompere le acque prima del travaglio: cosa può succedere?
- La dilatazione? Non è l’unico indicatore per il parto!
Mamma, ricordati che nella sezione “Guide gratuite” puoi trovare tante guide che ti aiuteranno nel vostro percorso di crescita, tuo e del tuo bambino.
Ma ricordati anche che io sono con te in questo viaggio, infatti ho creato un corso pre parto online a cui puoi accedere ovunque tu voglia, che sia a casa, a lavoro o in sala parto. Si compone di diverse lezioni utili per imparare tutto ciò che ti serve sapere per avere un’esperienza parto positiva: è una guida pratica con consigli utili, esercizi guidati e casi reali.