Taglio cesareo: quando e perchè farlo

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Ciao Mamma,

quando si parla di nascita spesso si dà per scontato che il parto avvenga per via vaginale e non si dà la giusta importanza alle domande delle mamme riguardo al taglio cesareo.

Molti falsi miti girano attorno questo argomento, lo testimonia il fatto che il taglio cesareo a volte è considerato un modo assolutamente innaturale di mettere al mondo un bambino, altre volte invece è decantato, insieme all’epidurale, come la miglior cosa che l’umanità avesse potuto inventare per sfuggire ai dolori del parto.

Chi sostiene queste argomentazioni senza basarsi sulle evidenze scientifiche perde la lucidità nella valutazione del vero senso che ha il taglio cesareo, un’operazione chirurgica a tutti gli effetti, e tralascia le giuste informazioni che ogni mamma dovrebbe avere riguardo a questa modalità di nascita.

Ho pensato che fosse importante chiarire bene un argomento così controverso e ho realizzato questo articolo per te, con l’obiettivo di fare chiarezza sul taglio cesareo.

Mamma, questo articolo è per te se sai già che devi fare un cesareo. Ma è anche per tutte quelle mamme che vogliono fare un parto naturale ma sentono l’esigenza di avere informazioni e prepararsi adeguatamente qualora ci fosse la necessità di intervenire con un taglio cesareo.

Quando si partorisce con il cesareo 

Il taglio cesareo è un intervento chirurgico necessario per far nascere un bambino, in tutti quei casi in cui il parto per via vaginale risulterebbe troppo rischioso per la salute del piccolo o della mamma.

A seconda del motivo dell’operazione, è possibile che un taglio cesareo sia di due tipi.

  • Programmato: il medico, in accordo con la mamma, sceglie il momento più opportuno per far nascere il bambino in base alle condizioni cliniche esistenti.
  • Praticato durante il travaglio o il parto: quando c’è una possibile compromissione della salute della mamma o del bambino, legata ad un problema insorto durante il processo della nascita.

Non sono molti i motivi validi per consigliare alla mamma di fare un taglio cesareo, in quanto è un’operazione chirurgica non esente da rischi.

Perchè fare il taglio cesareo: le ragioni cliniche

Ci sono alcune situazioni, però, dove il taglio cesareo risulta più sicuro per mamma e bambino. 

Per questo motivo mi ritengo fortunata di vivere in un paese dove questa operazione è svolta in sicurezza, poiché la considero una vera e propria risorsa se usata adeguatamente.

Le ragioni cliniche più comuni per scegliere un taglio cesareo sono le seguenti.

  • Infezioni vaginali o sistemiche come: herpes simplex (attivo nel terzo trimestre di gravidanza) e infezione da HIV o epatite C (se la mamma è in terapia e presenta un’alta carica virale).
  • Il bambino non è posizionato a testa in giù, quindi cefalico, ma è podalico.
  • La placenta ricopre l’orifizio uterino interno e impedisce il passaggio del bambino e quindi la nascita per via vaginale.
  • La mamma ha sperimentato in un’altra gravidanza la rottura dell’utero.
  • La mamma ha già fatto un parto cesareo e il taglio per far uscire il bambino è stato fatto in senso verticale (tra il pube e la pancia). Questa evenienza è molto rara e personalmente non mi è mai capitato di vederla. Se la mamma ha già fatto uno o più parti cesarei con l’incisione classica, quindi orizzontalmente sopra il pube puoi, sentito il parere del medico, fare un parto naturale.
  • La gravidanza è gemellare e i bambini sono dentro la stessa sacca amniotica (in gergo si chiama gravidanza gemellare monoamniotica monocoriale), che è un’evenienza rara. 
  • La stima del peso del nascituro è superiore ai 4kg e mezzo e la mamma è diabetica. Nel caso tu e il tuo bambino, mamma stiate bene, ricorda che la stima del peso fetale a termine di gravidanza è inutile ed è spesso causa di preoccupazioni infondate. Una mamma che sta bene, il più delle volte, partorisce un bambino della misura giusta per lei!

Altre motivi per cui fare il taglio cesareo per partorire

È inoltre possibile che il tuo medico ti proponga di fare un taglio cesareo in delle situazioni specifiche che però devono essere valutate singolarmente, come ad esempio:

  • varie problematiche del bambino;
  • una gravidanza gemellare dove i cuccioli stanno crescendo in sacche sperate, ma a termine di gravidanza uno dei due bambini è podalico.

Se invece mamma:

  • hai già avuto un taglio cesareo,
  • il travaglio insorge precocemente (prima delle 37 settimane),
  • hai una gravidanza gemellare senza complicanze,
  • sei affetta da epatite B o epatite C (salvo il caso citato sopra),

queste non sono automaticamente buone motivazioni per fare un parto cesareo. Bisogna sempre valutare con il tuo medico quale modalità è più adatta alla tua situazione personale.

Ricordati che una nascita naturale è sempre da preferire, se possibile, in quanto comporta numerosissimi benefici per mamma e bambino ed è meno rischiosa rispetto all’operazione chirurgica.


Grazie mamma per aver letto tutto l’articolo! Spero tu l’abbia trovato interessante, ti lascio qualche link per approfondire altri temi correlati:

Mamma, ricordati che nella sezione “Guide gratuite” puoi trovare tante guide che ti aiuteranno nel vostro percorso di crescita, tuo e del tuo bambino. 

Ma ricordati anche che io sono con te in questo viaggio, infatti ho creato un corso preparto online a cui puoi accedere ovunque tu voglia, che sia a casa, a lavoro o in sala parto. 

Si compone di diverse lezioni utili per imparare tutto ciò che ti serve sapere per avere un’esperienza parto positiva: è una guida pratica con consigli utili, esercizi guidati e casi reali. 

immagine di copertina: devynnleannephotography

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